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  • "Un paesaggio dal respiro ampio e lento quello della pianura su cui si estende la provincia di Ferrara"

    Un territorio nato dall'equilibrio tra terra e acqua, nella punta nord-orientale dell'Emilia Romagna, e costituito da un susseguirsi di paesaggi differenti: campi coltivati, città d'arte, boschi, valli, pinete fino ai centri balneari della costa.

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    Cosa Vedere...

    Ferrara, patrimonio dell'Umanità, città che rapisce i sensi con una magia fatta di arcane atmosfere, che stupisce per la sua particolarità così difficile da raccontare ma tutta da vivere...

    Ferrara città di splendidi contrasti. Con la sua storia, che racconta gli antichi fasti della Corte Estense e si impara camminando per strade e vicoli, ammirando l'architettura dei palazzi, dei monumenti e dei musei.



    Con il suo silenzio mistico quando è avvolta nella nebbia e la musica dei suoi concerti d'autore o dei musicisti di strada che si radunano ogni anno per il Buskers Festival.

    Con i suoi toni delicati, quasi da affresco quattrocentesco, e lo splendore dei colori degli stendardi, delle bandiere, delle vesti di cavalieri e dame che affollano le Contrade durante le settimane che precedono il Palio più antico.

    Ferrara città dei sapori e delle tradizioni gastronomiche, perla con il suo territorio del Delta del Po è celebre soprattutto per le Mura monumentali, per il Castello Estense, per la Cattedrale e per il Palazzo dei Diamanti.

    A 30 km da Ferrara, verso il mare, troviamo Comacchio, la cosiddetta "piccola Venezia" che è il centro storico più originale ed affascinante del Delta del Po.


    Ecco alcune informazioni sui principali punti d'interesse di Ferrara e provincia.

    FERRARA, città Estense

    L'immagine più famosa di Ferrara è certamente quella del suo grande Rinascimento, l'epoca dello splendore della corte Estense, che ha lasciato ovunque segni incancellabili: nel colossale progetto dell'Addizione Erculea, negli imponenti cicli pittorici del Quattrocento e Cinquecento e nel Giudizio Universale del Bastianino.


    Il centro della città, luogo privilegiato di incontri, animazione e spettacolo, è dominato dalle moli imponenti degli edifici del potere: il Castello Estense, antica fortezza trecentesca poi residenza dei Duchi d'Este nel Cinquecento, e la splendida Cattedrale, armoniosa fusione degli stili gotico e romanico.

    Dal Castello partono poi le ampie strade dell'Addizione Erculea, di quell'ampliamento voluto dal duca Ercole che fece di Ferrara "la prima città moderna d'Europa" nel Rinascimento e che le è valso il riconoscimento, insieme al suo Delta del Po, dall'UNESCO di Patrimonio dell'Umanità.


    Poi Palazzo Massari con l'esposizione permanente del Boldini, Palazzo dei Diamanti con la Pinacoteca adibita a mostra permanente di importanti rassegne artistiche, Piazza Ariostea che annualmente accoglie il Palio più antico del mondo, Le Mura, antica cinta fortificata che conserva intatto il proprio splendore

    COMACCHIO, la piccola Venezia

    A 30 km da Ferrara, verso il mare, troviamo Comacchio, la cosiddetta "piccola Venezia" che è il centro storico più originale ed affascinante del Delta del Po.


    Comacchio è una suggestiva città lagunare risalente all'epoca tardo-romana, costruita su 13 isolette al centro di estesi specchi vallivi. L'attuale centro storico conserva notevoli testimonianze del passato: bellissime chiese e monumenti sospesi tra ponti che sovrastano i canali, primo fra tutti il seicentesco Trepponti, antica porta d'ingresso alla città.


    Da non perdere il Museo del Carico della Nave Romana, che espone i reperti ritrovati a bordo di un'imbarcazione commerciale risalente al I secolo a.C.

    "Trepponti" è Il monumentale ponte e la porta della città, voluto dal Cardinale Pallotta nella prima metà del XVII secolo su disegno dell' architetto Luca Danese.
    Il Trepponti è formato da cinque scalinate ad arco, scendendo dalla scalinata centrale si accede alla piazzetta dove si svolge tutte le mattine il mercato del pesce all' interno della caratteristica pescheria, anch' essa del XVII secolo.


    Lungo il canale sono attraccate le tipiche barche di valle (batane), sulle quali è possibile salire per visitare la città da un punto di vista più suggestivo.

    IL DELTA DEL PO

    A pochi chilometri dalla città si trovano le Valli di Comacchio, 11.000 ht di area salmastra circondata da argini e dossi ricchi di fauna e flora tipica degli ambienti lagunari.


    IL parco Regionale del Delta del Po è il più esteso fra i parchi regionali e occupa un' importantissima porzione di territorio dell'Emilia Romagna. Il territorio del parco si articola in sei diverse stazioni, ognuna delle quali caratterizzata da specifiche emergenze naturalistiche, paesaggistiche e storico-culturali.


    Il visitatore ha la possibilità di esplorare il parco attraverso svariati itinerari d'unica bellezza, percorribili in auto, in bicicletta o a piedi.
    Con il traghetto si possono fare bellissime escursioni in barca. Si può ad esempio, raggiungere il faro di Gorino e magari pranzare nel caratteristico ristorantino.

    Da qui l'"attrazione" più vicina si trova alla vicina Goro, dove esiste uno dei maggiori allevamenti dell'Adriatico di molluschi e ostriche.

    CENTO, la città del Carnevale

    Cittadina sorta sulle rive del fiume Reno, ha dato i natali al Guercino. Rappresenta un importante testimonianza artistico culturale con:

    • La Rocca risalente al XV secolo,La Rocca, la struttura difensiva sorta alla fine del Trecento, per volontà del vescovo di Bologna, quale freno alle velleità autonomistiche dei Centesi.

    • Piazza del Guercino con il Palazzo Comunale, il Palazzo del Governatore e la Pinacoteca Civica

    .Di grande richiamo è il suo Carnevale, che si svolge nei mesi di febbraio, marzo : uno dei più importanti d'Europa, gemellato con il Carnevale di Rio.

    Il Teatro Comunale fu costruito fra il 1858 e il 1861 e nel 1954 fu intitolato al tenore centese Giuseppe Borgatti L'interno presenta la tipologia caratteristica del teatro all'italiana, a ferro di cavallo, con tre ordini di palchi, il loggione e la platea.

    I portici contraddistinguono Piazza Guercino, cuore culturale e sociale di Cento, al centro della quale campeggia la statua dell'omonimo pittore, realizzata dallo scultore Stefano Galletti nel 1862.

    All'interno del Palazzo del Governatore, in piazza Guercino, ha sede la Galleria d'Arte Moderna. Oltre a un consistente nucleo di dipinti del pittore centese Aroldo Bonzagni, questo museo presenta un numero considerevole di opere dei maggiori artisti italiani contemporanei (Annigoni, Balla, Capogrossi, Carrà, Conti, De Pisis, Fontana, Guttuso, Morlotti, Reggiani, Russolo, Sironi, Wildt, ecc.).

    POMPOSA e la sua Abbazia Medievale

    L'abbazia di Pomposa è un complesso di edifici costituenti uno dei più insigni monasteri benedettini del Medioevo: la Basilica, il Refettorio, la Sala Capitolare e la Corte costituiscono il cuore dell'abbazia. A questi si è aggiunto, in epoca successiva, il maestoso campanile.


    I Benedettini fondarono l'abbazia nel VII secolo d.c. Attorno all'anno mille l'abbazia godeva di grande prestigio nella regione ed il ruolo di abate era tenuto in grande considerazione. I Benedettini vi rimasero fino all'inizio del XVI secolo, quando tutta la famiglia monastica si trasferì a Ferrara. Diventò proprietà privata e quindi azienda agricola, finchè un secolo fa fu trasformata dallo Stato in monumento nazionale.


    Il complesso fu visitato durante i secoli da vari personaggi illustri, fra i quali il Barbarossa e Dante Alighieri. L'architettura è un'incrocio fra lo stile romanico e quello bizantino e nelle opere d'arte si possono riconoscere elementi sia della scuola ferrarese sia di quella bolognese.

    MESOLA e il Castello

    Il Castello Estense della Mesola fu costruito nel secondo Cinquecento per volere dell'ultimo duca di Ferrara, Alfonso II, in onore della terza moglie, Margherita Gonzaga.

    Ultima delle "delizie" estensi, si distingue per il suo aspetto austero e allo stesso tempo elegante. Al centro di una immensa tenuta di caccia, il Castello era circondato da una cinta muraria lunga 12 km, di cui però non rimane nulla.

    Sono rimaste invece le strutture di servizio poste a semicerchio intorno al Castello, trasformate oggi in negozi e ristoranti.
    Il Castello ospita al suo interno il Centro di Educazione Ambientale, la Biblioteca ed è sede di mostre temporanee.

    I sette LIDI DI COMACCHIO, sul mare Adriatico

    Costituiti, oggi, da viali ampi ed una concentrazione di negozi e ristoranti in prossimità della spiaggia, i Lidi ferraresi sono una località turistica ricca di divertimenti e svago.

    Il turismo dei lidi ferraresi, composti dai 7 lidi di Comacchio, offre spiagge lunghissime e mare pulito per le vacanze adatte a tutti, dalle famiglie ai giovanissimi che qui trovano possibilità di sport e divertimento in compagnia.
    Nelle agenzie immobiliari dei lidi ferraresi vengono proposte case in affitto per ogni esigenza, gli hotel ed alberghi sono dotati di ogni comfort.

    Ai lidi si può prendere il sole, passeggiare, mentre i bambini giocano e fanno il bagno in sicurezza.
    Anche qui, come negli altri lidi, possibilita' di praticare sport, di ritrovarsi in pub, ristoranti e pizzerie, di fare escursioni in valli e oasi



    Una citazione anche ai PRODOTTI TIPICI FERRARESI...

    Testimonianze del forte legame che unisce territorio e produzioni tipiche, sono rinvenibili in numerosi testi antichi, nei quali si fa esplicito riferimento a prodotti che ancora oggi fanno parte della tradizione culinaria ferrarese.

    Con lo scopo di salvaguardare questo patrimonio i produttori locali, riuniti in comitati, hanno avviato le procedure per il riconoscimento dei marchi comunitari DOP (Denominazione di Origine Protetta) e IGP (indicazione Geografica Protetta), appositamente pensati dall'Unione Europea per tutelare produzioni 'speciali' da contraffazioni e disciplinati nel Reg. CEE 2081/92.

    A tutt'oggi i prodotti che possono vantare il marchio comunitario sono la Coppia Ferrarese (IGP) (foto 03)pane rinomato a livello internazionale e i Vini del Bosco Eliceo (DOC).

    Altri prodotti tipici ferraresi: l'anguilla delle Valli di Comacchio, la Vongola di Goro, il cocomero ferrarese, il Melone dell'Emilia, la carota del Delta ferrarese, la salama da sugo o salamina ferrarese(foto 02), la 'zia' ferrarese (salume all'aglio), il salame ferrarese, il riso del Delta del Po, l'aglio di Voghiera, i cappellacci di zucca ferraresi, il pampapato-pampepato di Ferrara